Olimpiadi 2024

Olimpiadi :

Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono state un evento straordinario per lo sport italiano, con una partecipazione da record di 402 atleti azzurri, la più numerosa nella storia dei Giochi. Gli atleti italiani hanno ottenuto risultati notevoli, conquistando un totale di 40 medaglie, tra cui 12 d’oro, 13 d’argento e 15 di bronzo, superando di poco il bottino di Tokyo 2020.

Tra le prestazioni più memorabili, spicca l’oro di Giovanni De Gennaro nella canoa slalom K1, un’impresa che ha riportato l’Italia sul podio in questa disciplina dopo 12 anni. Alice Bellandi ha brillato nel judo, vincendo l’oro nella categoria -78 kg, confermandosi tra le migliori judoka a livello mondiale.

Nell’atletica leggera, nonostante le grandi aspettative, le medaglie sono state poche, ma di grande valore. Marcell Jacobs, già oro nei 100 metri a Tokyo, ha confermato il suo stato di forma arrivando in finale ma senza riuscire a salire sul podio. L’atletica italiana ha comunque visto buone prestazioni con Leonardo Fabbri nel lancio del peso e con la staffetta 4×100 maschile, che ha sfiorato il podio.

Il nuoto è stato un altro settore di grandi emozioni: Nicolò Martinenghi ha portato a casa un prezioso oro nei 100 metri rana, mentre la staffetta maschile 4×100 stile libero ha conquistato un argento emozionante, confermando l’Italia tra le potenze del nuoto mondiale.

Anche la scherma ha mantenuto la sua tradizione di successo, con l’Italia che ha ottenuto numerose medaglie, tra cui l’argento nel fioretto femminile a squadre.

Questi risultati, frutto del lavoro e della dedizione degli atleti, pongono l’Italia tra le nazioni protagoniste di questi Giochi, dimostrando ancora una volta la forza dello sport italiano sulla scena internazionale.

Gli atleti olimpici seguono piani alimentari rigorosi, elaborati in collaborazione con nutrizionisti specializzati, che tengono conto delle esigenze specifiche di ogni sport e delle fasi della competizione.

La dieta di un atleta varia a seconda del tipo di sport praticato: chi compete in discipline di resistenza, come la maratona o il ciclismo, necessita di una maggiore quantità di carboidrati per garantire un apporto costante di energia, mentre i nuotatori e i sollevatori di pesi possono avere una maggiore esigenza di proteine per sostenere la crescita muscolare e il recupero. Inoltre, l’idratazione è fondamentale, soprattutto considerando il caldo estivo di Parigi, e gli atleti devono fare attenzione a mantenere un equilibrio ottimale di elettroliti.

Durante i Giochi, è stato frequente il vedere gli atleti consumare pasti leggeri e ricchi di nutrienti tra una competizione e l’altra per mantenere alti i livelli di energia senza appesantire il corpo.

Una corretta alimentazione aiuta a mantenere la concentrazione e la resistenza mentale, aspetti cruciali per competere ai massimi livelli in un evento come le Olimpiadi.

MZ

CITICOLINA INTEGRATORE DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE ?

Oltre ad essere il sintomo centrale della demenza, il deterioramento cognitivo è la causa principale di un’ampia gamma di disabilità che colpiscono l’attenzione, le capacità mnesiche, linguistiche e visuo-spaziali (1). Alterazioni delle funzioni cognitive sono presenti nelle malattie neurodegenerative, compresi i disturbi cerebrovascolari come l’ictus o la demenza vascolare (2). Tra gli arsenali farmacologici testati nell’ictus c’è la biomolecola Citicolina (CDP-colina o citidina-5´-difosfocolina) (3). Sebbene la sua modalità d’azione sia lungi dall’essere chiarita, le prove supportano il ruolo della citicolina nei percorsi cellulari legati alla prevenzione della morte delle cellule neurali. Pertanto, la citicolina aumenta i livelli di neurotrasmettitori, tra cui noradrenalina, dopamina e serotonina (4). Inoltre, la citicolina potrebbe migliorare la tolleranza al danno cerebrale ischemico prevenendo il danno alla membrana cellulare e l’alterato metabolismo dei fosfolipidi descritto durante l’ictus (5). L’evidenza preclinica supporta la citicolina che fornisce efficacia e un profilo neuroprotettivo ottimale nei modelli animali con ictus (6, 7).

Questo ruolo neuroprotettivo ha portato il clinico ad eseguire studi clinici volti ad accertare l’efficacia della citicolina sull’ictus [8-13] e su altre malattie neurodegenerative (8, 14, 15). Tuttavia, l’effetto della citicolina sull’ictus è sfuggente per le revisioni letterarie vedere (16-19), ancor più se si prendono in considerazione i dati degli ultimi studi clinici che non hanno mostrato risultati benefici (20, 21). Questi effetti neuroprotettivi portano altri autori a suggerire che la citicolina potrebbe avere un impatto benefico su diversi domini cognitivi (22) e diversi studi condotti su pazienti affetti da malattia di Alzheimer (10) o demenza vascolare (23). Oggi ci sono Farmacologi che ne iniziamo ad evidenziare un possibile utilizzo in ambito sportivo come integratore per influenzare l’attenzione degli atleti soprattutto in quegli sport che richiedono lucidita’ e focus di azione.

La mancanza pero’ di studi precisi e protocolli di lavoro la fa ricadere fra quegli integratori da utilizzarsi in modo sperimentale e senza un sufficiente supporto scientifico

1. Ritchie K, Portet F. ‘I think therefore I am’: improving cognition. Curr Opin Psychiatry 2006;19:570-574.

2. Roh JH, Lee JH. Recent updates on subcortical ischemic vascular dementia. J Stroke 2014;16:18-26.

3. Overgaard K. The effects of citicoline on acute ischemic stroke: a review. JStroke Cerebrovasc Dis2014;23:1764-1769.

4. Petkov VD, Stancheva SL, Tocuschieva L, Petkov VV. Changes in brain biogenic monoamines induced by the nootropic drugs adafenoxate and meclofenoxate and by citicholine (experiments on rats). Gen Pharmacol 1990;21:71-75.

5. Goto Y, Okamoto S, Yonekawa Y,  et al. Degradation of phospholipid molecular species during experimental cerebral ischemia in rats. Stroke. 1988;19:728-735.

6. Davalos A, Secades J. Citicoline preclinical and clinical update 2009-2010. Stroke. 2011;42:S36-39.

7. Bustamante A, Giralt D, Garcia-Bonilla L, Campos M, Rosell A, Montaner J. Citicoline in pre-clinical animal models of stroke: a meta-analysis shows the optimal neuroprotective profile and the missing steps for jumping into a stroke clinical trial. J Neurochem 2012;123:217-225.

8. Calatayud Maldonado V, Calatayud Perez JB, Aso Escario J. Effects of CDP-choline on the recovery of patients with head injury. J Neurol Sci 1991;103 Suppl:S15-18.

9. Spiers PA, Myers D, Hochanadel GS, Lieberman HR, Wurtman RJ. Citicoline improves verbal memory in aging. Arch Neurol 1996;53:441-448.

10. Alvarez XA, Mouzo R, Pichel V,  et al. Double-blind placebo-controlled study with citicoline in APOE genotyped Alzheimer’s disease patients. Effects on cognitive performance, brain bioelectrical activity and cerebral perfusion. Methods Find Exp Clin Pharmacol 1999;21:633-644.

11. Bowie CR, Harvey PD. Administration and interpretation of the Trail Making Test. Nat Protoc 2006;1:2277-2281.

12. Chandra B. Treatment of multi-infarct dementia with citicholine.  J Stroke Cerebrovasc Dis 1992;2:232-233.

13. Capurso A, Capurso S, Panza F, Solfrizzi V, Mastroianni F, Giaquinto EA. Efficacy of cytidine diphosphate choline in patients affected by chronic cerebrovascular disease.  Clin Drug Invest 1996;12: 26-38.

14. Cacabelos R, Caamano J, Gomez MJ, Fernandez-Novoa L, Franco-Maside A, Alvarez XA. Therapeutic effects of CDP-choline in Alzheimer’s disease. Cognition, brain mapping, cerebrovascular hemodynamics, and immune factors. Ann N Y Acad Sci 1996;777:399-403.

15. Brown ES, Gorman AR, Hynan LS. A randomized, placebo-controlled trial of citicoline add-on therapy in outpatients with bipolar disorder and cocaine dependence. J Clin Psychopharmacol 2007;27:498-502.

16. Overgaard K, Meden P. Citicoline–the first effective neuroprotectant to be combined with thrombolysis in acute ischemic stroke? J Neurol Sci 2006;247:119-120.

17. Secades JJ. Citicoline: pharmacological and clinical review, 2010 update. Rev Neurol 2011;52 Suppl 2:S1-S62.

18. Grieb P. Neuroprotective properties of citicoline: facts, doubts and unresolved issues. CNS drugs 2014;28:185-193.

19. Garcia-Cobos R, Frank-Garcia A, Gutierrez-Fernandez M, Diez-Tejedor E. Citicoline, use in cognitive decline: vascular and degenerative. J Neurol Sci 2010;299:188-192.

20. Davalos A, Alvarez-Sabin J, Castillo J,  et al. Citicoline in the treatment of acute ischaemic stroke: an international, randomised, multicentre, placebo-controlled study (ICTUS trial). Lancet 2012;380:349-357.

21. Cotroneo AM, Castagna A, Putignano S,  et al. Effectiveness and safety of citicoline in mild vascular cognitive impairment: the IDEALE study. Clin Interv Aging 2013;8:131-137.

22. Egger M, Smith GD, Altman D. Systematic reviews in health care: Meta-analysis in context. London. 2008.

23. Cohen RA, Browndyke JN, Moser DJ, Paul RH, Gordon N, Sweet L. Long-term citicoline (cytidine diphosphate choline) use in patients with vascular dementia: neuroimaging and neuropsychological outcomes. Cerebrovasc Dis 2003;16:199-204.

CONSIDERAZIONI SULLA SOIA NELLA DIETA DELLO SPORTIVO

Soia: che spazio ha nell’alimentazione dello sportivo il consumo di soia ? 
Sicuramente uno spazio lo possiamo creare perché molto salutare e grande fonte proteica vegetale.

E’ così deleteria la soia per la produzione di Testosterone spauracchio di molti Bodybuilder ? No perché alle dosi consumate risulta essere praticamente innocua. Problemi potrebbero a lungo termine e in minima parte manifestarsi solo se consumata ad ogni pasto, ma la vedo come una opzione rara.

Quali e’ la forma migliore da consumare ? esistono varie forme di soia la prima i fagioli che possono essere consumati come altri fagioli quindi previa cottura oppure il Tempe e il Tofu. Da ricordarsi che pur essendo più proteici degli altri legumi hanno pur sempre una carenza di metionina da necessitare un abbinamento con cereali.

Posso consumare la salsa di soia al posto del sale ? la salsa la si può consumare ricordandosi che e’ pur sempre salata e quindi per coloro che devono restringere il consumo di sodio in vicinanza a una gara non e’ un saggio sostituto.

Ogni quanto potrebbero essere consumati pasti contenenti soia? : per le donne anche una volta al giorno, per gli uomini due-tre volte alla settimana non fanno male, anzi abbassando il colesterolo cattivo LDL e potrebbero essere di aiuto nel prevenire malattie cardiovascolari.

Chi ha problemi di Tiroide può consumare prodotti a base di soia ? Si perché alle dosi consumate non causano problemi alla produzione ormonale endogena, accortezza solo a non esagerare se si assumono farmaci in quanto potrebbero se in concomitanza ridurre il loro assorbimento.

Chi ha problemi di ciclo mestruale può trovare giovamento nel consumare i prodotti di soia ? si soprattutto le atlete femminili di sport dove l’alimentazione viene spesso ridotta molto per ridurre la percentuale di grasso corporeo e questo può comportare una riduzione di ormoni femminili che la soia potrebbe aiutare ad alzare grazie al contenuto dei flavoni.
Come ogni alimento e integrazione la regola e’ sempre la stessa un po’ di tutto, ma senza diventare fanatici e abusivi, ogni alimento o integratore se consumato ininterrottamente senza variare ha degli effetti collaterali e la soia può far bene solo se consumata in modo saltuario e in una alimentazione varia e onnivora.