Roma, 11 novembre 2021 (Agonb) – Uno studio coordinato dall’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Pozzuoli descrive una relazione tra neurogenesi e obesità che può influenzare i processi decisionali anche legati alle scelte alimentari sin dall’età giovanile. I dati di questa ricerca, pubblicata su Nature Communications, emergono dalla sperimentazione condotta sui topi obesi il cui cervello va incontro ad alterazioni dei circuiti dell’ippocampo e della capacità di svolgere determinati compiti cognitivi in modo ottimale, in particolare per quanto riguarda la memoria.
I risultati dello studio confermano che nell’equilibrio tra fame e sazietà – in una certa misura governato da segnali chimici quali ormoni, endocannabinoidi, neuropeptidi – anche i fattori psicologici svolgono un ruolo cruciale. In altre parole, è possibile che il sovrappeso renda più difficile memorizzare quali e quanti cibi sono stati ingeriti, paradossalmente aumentando la probabilità di eccedere nell’alimentazione. (Agonb) Etr 12:00.